“Per fare il pane buono serve una farina
macinata di fresco. Comperatevi un piccolo mulino da utilizzare in casa e se
per voi costa troppo, condividete le spese con un parente, un vicino o un
amico. Condividerete anche la farina fresca che farà bene alla salute di tutti.
Per fare il pane buono serve un bel forno a legna. Fatevelo! E’ semplicissimo.
Ma utilizzate anche le energie del vicino di casa, del parente, dell’amico o di
chi ci sta. Quando, insieme, farete il pane sarà una festa per tutti. Non
produrrete solo pane ma anche relazioni forti e rapporti buoni con gli altri e
con il mondo.”
Giuseppe Laino nasce a Trecchina (Potenza) nel 1952.
Cresce nella Lombardia degli anni ’60, studiando e lavorando in fabbrica.
Attivo nell’attività sindacale e politica, si laurea in Filosofia a Milano. Lavora come insegnante per trent’anni e nel frattempo coltiva la sua passione per la partecipazione sociale, l’impegno politico e la vita familiare.
Scrivere gli viene naturale da sempre e presto diventa il suo modo per comunicare idee, progetti, sogni e speranze.
Filosofo, scrittore e poeta, vegano. Ha passato quasi tutta la vita in Lombardia e sempre s’è adoperato per trarre frutti dalla terra, dalle genti e da ogni cosa.
Ha pubblicato Luoghi e modi del comune. Per una critica della democrazia verso un futuro consapevole, Edizioni Clandestine, Marina di Massa, 2009.
Con Pietro Macchione Editore ha pubblicato Dove son nato non lo so (2011) e Dentro casa e appena fuori (2012), primi due capitoli della trilogia Passato, presente e futuro, rimasta incompiuta.
E’ scomparso nel 2014, dopo una dura malattia che l’ha costretto un’ultima volta a mettersi profondamente in discussione e a lottare, come solo chi è dotato di profonda umanità e autocoscienza è in grado di fare.
Questo sito è nato anni fa, su iniziativa di mio padre che lo ha coltivato per anni, nell’intento di condividere con il mondo spunti letterari, riflessioni filosofiche e sociali, poesie e racconti di viaggio.
Il mio tentativo è oggi quello di ridargli vita, con tutti i limiti che possono venire dalla mia visione limitata, ma con una motivazione forte. Lancio questo asteroide solitario nell’ormai saturo world wide web, con il buon proposito di invitare i pochi lettori che qui capiteranno, a fare una sosta, prendendosi un po’ di tempo per leggere e conversare con quella testa illuminata che è sempre stato mio padre.
Il sito si divide in sezioni e vuole condividere l’enorme, e in parte ancora inesplorata, produzione letteraria di Giuseppe. Il lavoro da fare è ancora molto, ma come spesso mi ha detto lui,
ciò che è imperfetto è migliore di ciò che è perfetto, perché può cambiare, crescere e migliorarsi.
Federico Laino