Lettore insaziabile, mio padre ha lasciato dietro di sé una collezione di circa 4000 libri, tra saggi e romanzi. Molte volte gli ho chiesto se li avesse letti tutti; ha sempre risposto con umiltà, deviando il discorso: “Non basta una vita per acquisire tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno dai libri, per questo bisogna leggere di tutto, articoli di giornale, riviste, interventi. Sono troppe le cose da sapere”.
Questa fame di sapere non si è mai spenta in Giuseppe, per tutta la vita è stato dominato da una focosa passione per la ricerca, fino all’ultimo giorno è stato un Capitano Ahab, lancia puntata in avanti, arpione alla mano, occhio all’orizzonte verso una balena fatta di libri e antiche conoscenze.
Qui riportiamo un’antologia delle sue recensioni letterarie.
- Paolo Rumiz – A piedi
- Bruce Chatwin – Le vie dei canti
- Tomas Espedal – Camminare
- Claudio Aita – Vaggio illustrato nella cucina islamica
- Enzo Mazzi – Il valore dell’eresia
- Fred Vargas – La cavalcata dei morti
- Giorgio Boatti – Sulle strade del silenzio
- Giuseppe De Marzo – Buen Vivir
- Vaifra Lilli Pesaro e Sara Magnoli – Il sogno di Lilli
- Jeremy Rifkin – Ecocidio
- Jonathan Safran Foer – Se niente importa
- Jonathan Safran Foer – Ogni cosa è illuminata
- Marinella Correggia – Zero Rifiuti
- Rebecca Solnit – Storia del camminare
- Cormac McCarthy – La strada
- Peter Singer Jim Mason – Come mangiamo
- Silvina Petterino – Vecchi da morire
- Ugo Ghilardi Manuel Ardenghi – La grande traversata delle Alpi
- Vandana Shiva – Il bene comune della Terra
- Thomas Mann – La montagna incantata
- Leo Zen – L’invenzione del cristianesimo
- Carlo Maria Martini – Conversazioni notturne a Gerusalemme
- Igino Giordani – Rivolta Cattolica